Il Direttore

Antonio Greco: Cremona, le origini, lo studio e la ricerca

Oggi apprezzato in qualità di esperto della polifonia vocale e strumentale rinascimentale e barocca a livello nazionale ed europeo – Greco ha salde radici nella tradizione polifonica di Cremona. La sua passione per questo repertorio sboccia nella Cappella della Cattedrale, dove bambino inizia l’esperienza nel canto corale sotto la guida di Mons. Dante Caifa. Ancora giovane ne diventa assistente e scopre un’altra inclinazione: quella per la direzione e la didattica.

Diplomato in Pianoforte, in Musica corale e direzione di coro e con un Diploma Accademico di II livello in Polifonia rinascimentale conseguito sotto la guida di Diego Fratelli – Greco persegue l’ideale del musicista a tutto tondo e in continua formazione.

Per questo, lungo il proprio percorso, studia composizione con Marco Stassi, Nicola Evangelisti e Paolo Arcà; direzione d’orchestra con Lorenzo Parigi, Ludmil Descev, Piero Bellugi, Julius Kalmar; direzione corale con Domenico Zingaro e Roberto Gabbiani, canto con Elisa Turlà, seguendo il Metodo Voicecraft E.V.T.S. Segue, inoltre, percorsi di prassi esecutiva antica e ornamentazione con Roberto Gini; clavicembalo e basso continuo con Giovanni Togni; contrappunto e teoria rinascimentale con Diego Fratelli; approfondisce il repertorio madrigalistico monteverdiano con Gabriel Garrido e quello delle cantate di J. S. Bach con Michael Radulescu.

Antonio Greco: didatta e direttore

Nel 1993 fonda il Coro Costanzo Porta: un luogo in cui mettere alla prova intuizioni e suggestioni che scaturiscono dal suo percorso. Il gruppo trova presto riconoscimenti, con premi in concorsi nazionali ed internazionali e partecipazioni in importanti rassegne in Italia ed Europa, in collaborazione con alcuni dei più rinomati gruppi strumentali della scena barocca. La visione di questa realtà matura e si completa negli anni, con la fondazione nel 2000 della Scuola di Musica e Canto Corale Costanzo Porta e la creazione nel 2004 dell’Orchestra Cremona Antiqua, ensemble su strumenti originali.

La visibilità di questo percorso di maturazione lo portano ad essere sempre più richiesto in veste di maestro di coro, direttore d’orchestra e docente anche fuori da Cremona e dall’Italia. È stato assistente di Umberto Benedetti Michelangeli e Amedeo Monetti ai corsi di  “Cremona città d’arte”. Ha insegnato “Teoria e solfeggio” e “Direzione di coro e repertorio corale per Didattica della musica” all’Istituto Pareggiato di Reggio Emilia; è docente di “Esercitazioni Corali” presso l’istituto pareggiato di Ravenna. Tiene masterclass sul repertorio barocco presso la Scuola dell’Opera di Bologna, l’Accademia Rodolfo Celletti di Martina Franca e il Biennio di direzione di coro dell’Accademia Righele. Nella stessa veste viene invitato nel 2015 dal Conservatorio P.I Tchaikowsky di Mosca.

E’ maestro del coro per 10 anni a partire dal 2006 presso As.Li.Co-Circuito Lirico Lombardo – con all’attivo oltre trenta titoli operistici, dal primo barocco al Novecento storico – e dal 2015 presso l’Opéra de Lausanne (Rossini, Tancredi, 2015; Monteverdi, Orfeo, 2016; Sonnambula e La donna del lago, 2018; Anna Bolena, 2019).

Dal 2010 collabora come docente e direttore d’orchestra con il Festival della Valle d’Itria presso il quale ha diretto numerose prime esecuzioni in tempi moderni di opere barocche, trasmesse in diretta da Radio 3. Nel 2014, alla guida dell’orchestra “1813” del Teatro Sociale di Como, dirige una produzione di Barbiere di Siviglia (progetto Opera pocket), andata in scena in teatri lombardi e della Svizzera italiana. Come direttore di coro e orchestra ha inciso per Discantica, Tactus, Sony, Bongiovanni e Dynamic.

Antonio Greco e Sir John Eliot Gardiner

Nel 2015 nasce la collaborazione con Sir John Eliot Gardiner, il mitico direttore del Monteverdi Choir e degli English Baroque Soloists, ensemble pionieri della Baroque Renaissance mondiale. Greco lo affianca come assistente alla direzione nella sua Accademia Monteverdiana nel 2015-2016 e il connubio continua per due tournée europee e mondiali in accompagnamento ai suoi iconici ensemble: nel 2017 in qualità di assistente di direzione e clavicembalista per le tre opere monteverdiane e il Vespro della Beata Vergine e nel 2018, ancora come clavicembalista, per un progetto speciale sulle Cantate di Bach.